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Consigli Impermeabilizzazione dei giunti di dilatazione
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Impermeabilizzazione dei giunti di dilatazione

Per quanto riguarda i giunti di dilatazione sono illustrate in questo paragrafo due tecniche diverse: quella dell’omega rovescio, avente validità generale e quella del “pontage”, applicabile solo ai giunti con piccoli movimenti.

Omega rovescio per coperture piane non isolate

  • Stendere sulla superficie dell’elemento portante una mano di primer bituminoso Bituver Ecopriver;
  • Ove possibile si consiglia di sopraelevare l’alloggiamento del giunto di dilatazione con dei cordoli di malta, realizzati direttamente sul supporto parallelamente ai lati del giunto e smussati di 45° verso l’interno.
  • Applicare il primo strato dell’elemento di tenuta con membrana bitume-polimero (es. Bituver Fleximat 4 mm P);
  • Applicare e far penetrare all’interno del giunto una fascia di membrana elastomerica a filo continuo, saldandola a fiamma a cavallo del giunto stesso, realizzando la caratteristica omega (soffietto di giunto negativo);
  • Inserire nell’omega un elemento cilindrico di materiale comprimibile (polietilene espanso o treccia in fibra di vetro), in modo da riempire completamente la fessura (si consiglia diametro di circa 50 mm);
  • Ricoprire il giunto ed il cordolo con una seconda fascia di membrana bitume-polimero elastomerica a filo continuo, incollandola a fiamma in totale aderenza (soffietto di giunto positivo);
  • Incollare a fiamma in completa aderenza il secondo strato dell’elemento di tenuta con membrana bitume-polimero (es. Bituver Fleximat 4 mm Mineral);
  • Se si utilizzano membrane elastoplastomeriche non autoprotette, procedere con la protezione (es. mediante verniciatura con pitture riflettenti come Bituver California-P) del secondo strato d’impermeabilizzazione. 
Impermeabilizzazione dei giunti di dilatazione e cordoli di rialzo. Copertura piana non isolata.

Omega rovescio per coperture piane isolate

  • Stendere sulla superficie dell’elemento portante una mano di primer bituminoso Bituver Ecopriver;
  • Ove possibile si consiglia di sopraelevare l’alloggiamento del giunto di dilatazione con dei cordoli di malta, realizzati direttamente sul supporto parallelamente ai lati del giunto e smussati di 45° verso l’interno;
  • Applicare la barriera al vapore con membrana bitume-polimero Bituver Tender Aluvapor;
  • Installare i pannelli termoisolanti (es. Isover Superbac Roofine);
  • Applicare il primo strato dell’elemento di tenuta con membrana bitume-polimero (es. Bituver Monoplus 4 mm P);
  • Applicare e far penetrare all’interno del giunto una fascia di membrana elastomerica a filo continuo, saldandola a fiamma a cavallo del giunto stesso, realizzando la caratteristica omega (soffietto di giunto negativo);
  • Inserire nell’omega un elemento cilindrico di materiale comprimibile (polietilene espanso o treccia in fibra di vetro), in modo da riempire completamente la fessura (si consiglia diametro di circa 50 mm);
  • Ricoprire il giunto ed il cordolo con una seconda fascia di membrana elastomerica a filo continuo, incollandola a fiamma in totale aderenza (soffietto di giunto positivo);
  • Incollare a fiamma in completa aderenza il secondo strato dell’elemento di tenuta con membrana bitume-polimero (es. Bituver Monoplus 4 mm P Mineral);
  • Se si utilizzano membrane elastoplastomeriche non autoprotette, procedere con la protezione (es. mediante verniciatura con pitture riflettenti come Bituver California-P) del secondo strato d’impermeabilizzazione. 
Impermeabilizzazione dei giunti di dilatazione e cordoli di rialzo. Copertura piana isolata.

Pontage

  • Per i giunti con piccoli movimenti può essere sufficiente impiegare la tecnica del pontage, soluzione adottabile qualora le dilatazioni totali del giunto risultino non superiori al 3%, ossia non superino il valore che il manto è in grado di assorbire senza deformarsi permanentemente.
  • Smussare i bordi del giunto, per evitare che il telo di pontage in abbondanza venga tranciato al momento del riavvicinamento dei bordi;
  • Stendere a secco un telo di scorrimento elastomerico di larghezza adeguata, longitudinalmente, a cavallo del giunto;
  • La larghezza del telo di scorrimento L (cm) si calcola con la formula: L = movimento del giunto (in mm)/0,03; (a esempio un telo largo 30 cm è adeguato a movimenti del giunto di circa 10 mm);
  • Per mantenere il telo fermo durante le successive fasi di posa, incollarlo a fiamma per punti, solo su uno dei due lati del giunto;
  • Applicare sopra al telo di pontage il manto impermeabile.

 

Giunti a spostamenti ridotti