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Isolamento acustico calpestio Bituver
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Isolamento acustico anticalpestio

Al fine di rispettare i vincoli imposti dal DPCM 5/12/97 si consiglia di prevedere la costruzione di un cosiddetto “pavimento galleggiante” in cui, grazie all’interposizione di un prodotto isolante, non ci sono contatti rigidi tra il massetto e il solaio di base, origine della propagazione dei rumori di calpestio. Bisogna inoltre considerare che la normativa italiana in vigore prevede che le prestazioni acustiche dei pavimenti debbano essere rispettate “in opera”.

Questo significa che per ottenere un isolamento acustico corretto bisogna considerare 3 fattori:

  • la progettazione acustica;
  • la scelta dei materiali;
  • la posa in opera.

Per quanto riguarda la progettazione acustica e la scelta dei materiali, abbiamo già presentato le 5 soluzioni Saint-Gobain Isover e Bituver con le relative voci di capitolato e le caratteristiche tecniche dei prodotti isolanti.

Di seguito presenteremo, invece, le principali regole e consigli per una corretta posa in opera dei materiali isolanti per pavimenti.

Predisposizione del sottofondo

isolamento acustico anticalpestio bituverÈ necessario inglobare gli impianti presenti sul solaio in uno strato di materiale cementizio, solitamente alleggerito (per migliorare le prestazioni termiche del pavimento). In questo modo, il materiale isolante sarà posato su una superficie planare, liscia, compatta e con la necessaria resistenza meccanica.

Inoltre, è necessario prevedere uno spessore del sottofondo che consenta il rispetto della normativa vigente in materia di isolamento termico (DLGS 192 e 311, DPR 59).

Scelta del materiale isolante

La scelta del materiale per l’isolamento acustico dei pavimenti dai rumori di calpestio deve essere fatta considerando:

  • le prestazioni tecniche proprie del materiale;
  • il peso del massetto di ripartizione dei carichi.

La principale caratteristica tecnica del materiale isolante da considerare è la rigidità dinamica s’ (MN/m³). La rigidità dinamica s’ di un materiale per l’isolamento acustico dei pavimenti dai rumori di calpestio, rappresenta il suo comportamento elastico sotto carichi variabili ciclicamente.

Dal punto di vista pratico, significa che più un materiale è elastico, più il valore di rigidità dinamica sarà basso e, quindi, maggiore sarà l’isolamento dai rumori di calpestio del pavimento. Inoltre, è importante verificare la costanza nel tempo delle prestazioni: per questo motivo Isover ha misurato i valori di rigidità dinamica sia senza precarico sia con un precarico di 200 kg/m² per 21 giorni per simulare le reali condizioni d’utilizzo. Da queste prove è emersa la costanza delle caratteristiche tecniche dei prodotti Saint-Gobain Isover e Bituver.

Infine, bisogna considerare che, a parità di materiale isolante e quindi di rigidità dinamica, l’isolamento acustico dei pavimenti dipende dal peso del massetto che grava sul materiale isolante. In generale vale la regola che all’aumentare del peso del massetto (kg/m²) aumenta l’isolamento acustico del pavimento (vd. UNI/TR 11175).

Posa del materiale isolante

isolamento acustico anticalpestio bituver

Il materiale isolante non dovrà presentare discontinuità e tagli in modo da costituire un contenitore stagno in cui il massetto “galleggi” senza contatti rigidi con le strutture dell’edificio (solaio, pareti, …). Per garantire questa qualità di posa dei materiali isolanti è importante seguire i seguenti consigli pratici: 

    Posa in opera dei feltri BITUVER: Fonas 31, FonaSoft, Fonas 2.8, Fonas PE
    • Posare i feltri Fonas con la faccia rivestita con bitume verso l’alto (nel caso del Fonas PE non è necessario seguire questa indicazione).
    • Iniziare la posa accostando un lato del feltro a una parete.
    • Sormontare i rotoli lungo il lato longitudinale utilizzando la fascia di sormonto adesiva.
    • A fine rotolo, accostare con cura i feltri nelle giunzioni testa a testa applicando del nastro adesivo di tenuta.
    Posa in opera dei pannelli ISOVER: Ekosol N
    • Posare i pannelli EKOSOL N accostandoli alle pareti e alle sporgenze dal solaio, rifilandoli con cura ove necessario.
    • Accostare perfettamente i pannelli sia longitudinalmente che nelle giunzioni testa a testa.
    • Proteggere la faccia superiore dei pannelli EKOSOL N dal getto del massetto con cartonfeltro bitumato tipo BITULAN C3 *.

    isolamento acustico anticalpestio bituver

    * È possibile utilizzare in alternativa un foglio di polietilene.

    Posa delle fasce e degli accessori perimetrali Perisol

    Per ottenere un ottimo isolamento acustico dei pavimenti dai rumori di calpestio, è necessario isolare non solo il solaio ma anche l’altezza di parete corrispondente al pavimento galleggiante.

    Questo significa che il materiale isolante deve essere risvoltato sulla parete per un’altezza almeno pari allo spessore del massetto più quello della pavimentazione finita (compreso lo spessore delle piastrelle o del parquet).

     

    isolamento acustico anticalpestio bituver

    In questo modo si evita che il rumore possa passare attraverso le pareti. Questo obiettivo può essere raggiunto in 2 modi:

    • risvoltando il feltro Fonas sulla parete (solo con FONASOFT e FONAS 2.8);
    • applicando una fascia perimetrale Perisol.

    Se la prima soluzione consente di lavorare in cantiere con un unico prodotto, la seconda soluzione è sicuramente più veloce e sicura.

    Gli accessori Perisol sono appositamente studiati per evitare che si possa creare un contatto rigido tra il massetto e le pareti generando un ponte acustico. In particolare, si consiglia di utilizzare:

    • Perisol e Perisol L per desolidarizzare il massetto dalle pareti lungo il perimetro;
    • Perisol AI e AE per desolidarizzare il massetto dalle pareti in corrispondenza degli angoli interni, esterni e dei pilastri;
    • Perisol MP per desolidarizzare il massetto dalle pareti in corrispondenza dei montanti porta.

     

    In generale gli accessori della gamma Perisol possono essere posati prima o dopo la stesa dell’isolante acustico. Gli accessori Perisol sono adesivi e devono essere posati perfettamente aderenti alle pareti e al prodotto isolante evitando di lasciare dei vuoti.

    È importante verificare che la fascia perimetrale e gli altri accessori Perisol siano integri e continui. Le giunzioni devono essere chiuse con del nastro adesivo.
    Inoltre, è necessario evitare che le fasce siano attraversate da impianti o altri elementi rigidi.

    Errori da evitare:

    In corrispondenza degli spigoli la fascia perimetrale deve seguire perfettamente la parete ed essere completamente aderente alla stessa.
    Eventuali vuoti potrebbero compromettere l’isolamento acustico, causando il cedimento del massetto e la rottura del pavimento.
    Per semplificare e velocizzare la posa in opera, la gamma Perisol è completata dagli accessori Perisol AI, AE e MP che consentono di seguire perfettamente il perimetro del solaio quando si incontrano angoli interni, esterni e i montanti delle porte.

    Il massetto

    Prima di procedere con la posa in opera del massetto, si consiglia di verificare la corretta posa del materiale isolante e delle fasce perimetrali verificando che non ci siano fessure e vuoti che potrebbero provocare ponti acustici tra il massetto e il solaio e/o le strutture verticali (pareti, pilastri, attraversamenti, ecc.).

    Il massetto di ripartizione dovrà essere realizzato secondo quanto previsto in fase di progettazione strutturale e acustica. Dovrà avere un’adeguata consistenza, assenza di fessurazioni, resistenza a compressione e flessione (informazioni sulle caratteristiche dei massetti possono essere tratte dalla norma UNI EN ISO 13813:2004).
    Nei massetti tradizionali lo spessore minimo consigliato è pari a 5 cm.

    Si consiglia di prevedere un’armatura del massetto con rete elettrosaldata adeguata in funzione dei carichi previsti. In ogni caso, il massetto deve essere armato quando il materiale isolante è costituito dai feltri Fonas 31, FonaSoft e dal pannello Ekosol N.

    Operazioni finali

    isolamento acustico anticalpestio bituver

    Per ottenere i risultati acustici desiderati è necessario ricordarsi che l’eccedenza del profilo perimetrale delle fasce PERISOL L, o del risvolto del feltro, deve essere rifilata solo dopo la posa e la stuccatura della pavimentazione.

     

    Infatti, il contatto diretto e rigido del pavimento con le pareti crea un ponte acustico che riduce le prestazioni acustiche del pavimento galleggiante.

    Inoltre, è buona regola assicurarsi che il battiscopa, soprattutto se in ceramica, sia posato staccato dalla pavimentazione di 2/3 mm, applicando se lo si ritiene necessario un cordolo di sigillatura elastico.

    Massetti autolivellanti

    In questo caso risulta ancor più determinante la perfetta sigillatura di tutte le giunzioni del materiale isolante e delle fasce perimetrali per evitare le infiltrazioni del massetto allo stato fluido con la conseguente formazione di ponti acustici. È quindi consigliabile posare le fasce perimetrali dopo la posa dell’isolante acustico. Lo spessore del massetto autolivellante viene definito dal produttore e normalmente è non inferiore a 4 cm.

    Pavimenti riscaldanti

     

    isolamento acustico anticalpestio bituver

    Dato che il pannello isolante del sistema di riscaldamento a pavimento è rigido e non contribuisce all’isolamento acustico, è necessario prevedere la posa del materiale isolante per l’isolamento dai rumori da calpestio.

    In particolare, l’isolante acustico va posizionato sotto il sistema radiante.

    Oltre alle indicazioni previste per i normali pavimenti, nel caso dei pavimenti riscaldati è necessario:

    • rivestire le scatole dei collettori di derivazione con materiale elastico e utilizzando fissaggi in gomma per non collegare in modo rigido le scatole dei collettori di derivazione alla struttura;
    • nel punto in cui i tubi attraversano la fascia perimetrale PERISOL L, è necessario rivestirli con guaine elastiche, avendo cura di evitare strappi nella fascia che potrebbero causare collegamenti rigidi fra massetto e parete;
    • i tubi di risalita nelle pareti vanno fissati con collari in gomma e non rigidi.
    Pavimenti monostrato

    Nel caso in cui le quote del solaio o altri impedimenti strutturali non consentano di annegare gli impianti in uno strato di materiale alleggerito, si dovrà ripiegare sul cosiddetto “pavimento monostrato”.

    È bene precisare che questa soluzione non è la migliore dal punto di vista tecnico e che, dove possibile, è sempre meglio privilegiare i “pavimenti bi-strato”.

    La modalità esecutiva dei pavimenti monostrato prevede 2 possibilità:

    • posa del materiale isolante direttamente sopra gli impianti;
    • posa del materiale isolante direttamente sul solaio prima della posa degli impianti.

    La prima soluzione presenta elevati rischi di lacerazione del prodotto soprattutto in corrispondenza degli incroci degli impianti e la possibilità che il feltro isolante non sia perfettamente aderente al solaio andando a pregiudicare la tenuta meccanica del pavimento. Per ridurre questi rischi si consiglia di raccordare completamente i tubi al solaio con della malta cementizia e utilizzare un prodotto flessibile in grado di seguire le asperità del solaio (per es. FonaSoft).

    La seconda soluzione riduce i punti di possibile distacco tra isolante e solaio, ma aumenta i punti di contatto rigidi tra pavimento e pareti attraverso gli impianti che possono pregiudicare le prestazioni acustiche. Inoltre, aumentano i rischi di rottura del materiale isolante dovuti alle maggiori sollecitazioni meccaniche.

    Per risolvere il problema dei contatti rigidi tra impianti e pareti è necessario isolare gli impianti in corrispondenza dei passaggi nelle pareti con del materiale elastico.

    Invece, per ridurre i rischi di lacerazione del materiale isolante, si consiglia l’utilizzo di FONAS 3.1, inquanto dotato di resistenze meccaniche particolarmente elevate.