Skip to main content
Isover logo
  • en
  • it
  • L'azienda
    • Isover in Italia
    • Isover nel mondo
    • Il gruppo Saint-Gobain
    • News
    • Isolamento e impermabilizzazione
    • Normativa
  • Sostenibilità
    • Sostenibilità
    • Protocolli ambientali
    • Criteri ambientali minimi CAM
    • Certificazione EUCEB
    • Life Is.Eco
    • Emissioni VOC
  • Prodotti
    • WALLS & CEILINGS
      • Pannelli in lana di vetro
      • Pannelli in lana minerale
      • Lana di vetro in fiocchi
      • Pannelli in lana di roccia
    • ROOFING
      • Rotoli in lana di vetro
      • Feltri anticalpestio
      • Pannelli in lana di vetro
      • Pannelli e rotoli in isolante minerale
      • Pannelli in lana di roccia
      • Pannelli di poliuretano - PIR
      • Pannelli in polistirene estruso - XPS
      • Pannelli in resina fenolica
      • Isolanti pre-accoppiati a membrana bituminosa
      • Membrane impermeabilizzanti elastomeriche
      • Membrane impermeabilizzanti elastoplastomeriche
      • Membrane per il risparmio energetico (elevato SRI)
      • Membrane impermeabilizzanti autoadesive
      • Membrane impermeabilizzanti per usi speciali
      • Membrane con finitura metallica
      • Membrane e teli per gestione del vapore
      • Guaine liquide, vernici, collanti e primer
      • Impermeabilizzanti poliuretanici Maris Polymers
      • Accessori alla posa
    • TECHNICAL INSULATION & MARINA
      • Condotte autoportanti preisolate CLIMAVER®
      • Isolamento di canali metallici resistenti al fuoco U Protect
      • Strumenti e accessori U Protect
      • Coppelle in lana minerale Ultimate®
      • Rotoli in lana minerale Ultimate®
      • Pannelli in lana minerale Ultimate®
      • Materassi in lana minerale Ultimate®
      • Prodotti U Sea Protect
      • Accessori Marina e Industria
      • Rotoli in lana di vetro
      • Lana di vetro sfusa
      • Pannelli in lana di vetro
      • Feltro in lana di vetro agugliata
      • Materassi in lana di roccia
      • Pannelli e feltri lamellari in lana di roccia
    • »»» TUTTI I PRODOTTI
    • »»» DESTINAZIONI D’USO
  • Soluzioni
    • WALLS & CEILINGS
      • Pareti perimetrali
      • Pareti divisorie interne
      • Controsoffitti e sottotetti
    • ROOFING
      • Coperture piane
      • Coperture a falda
      • Coperture industriali
      • Terrazzi e balconi
      • Muri controterra
      • Solai e sottotetti
    • TECHNICAL INSULATION & MARINA
      • Isolamento industriale
      • HVAC e protezione dal fuoco
      • OEM
      • Marina
    • »»» Video e Consigli di posa - Roofing
  • Download
  • Referenze
  • Contatti
    • Rivenditori
    • InsulSafe33: Applicatori e Noleggio macchine insufflaggio
    • Dove siamo
    • Form di contatto
    • Lavora con noi
  1. Home
  2. Roofing
  3. Coperture piane
  4. Saint-Gobain Roof System California BT2

Saint-Gobain Roof System California BT2

   
Bureau Veritas



Soluzione per tetti piani ad elevato SRI certificata BROOF(t2).
La soluzione è certificata da Bureau Veritas.

Prodotti impiegati

Saint-Gobain Roof System California BT2
  1. Bituver EcoPriver - Emulsione bituminosa
  2. Bituver Aluvapor Tender
  3. Bituver Bitumastic
  4. Isover SUPERBAC Roofine® G3
  5. Bituver S-30
  6. Bituver Megaver California

Descrizione

Disegno schematico della soluzione

Copertura piana con isolante minerale e membrana in doppio strato BROOF(t2)
Copertura piana in laterocemento occasionalmente praticabile isolata con membrana impermeabilizzante in doppio strato costituita dagli elementi sottoelencati (dall’interno all’esterno):
  1. PRIMER
    Bituver Ecopriver:
    primer bituminoso a base acqua, favorisce l’adesione delle membrane bituminose a supporto, eliminando asperità e porosità eccessive.
    ​
  2. BARRIERA AL VAPORE
    Bituver Aluvapor Tender PA 2 kg / 3 mm: membrana elastoplastomerica caratterizzata da una speciale armatura in lamina di alluminio accoppiata a tessuto non tessuto di poliestere stabilizzato con fibra di vetro.

    Aggiunta opzionale sotto alla barriera al vapore Bituver Aluvapor Tender in base allo studio termoigrometrico della soluzione e in presenza di caminetti di ventilazione:
    MEMBRANA BITUMINOSA FORATA
    Bituver Bitumat V10: membrana per la diffusione della pressione del vapore.

     
  3. COLLANTE BITUMINOSO
    Bituver Bitumastic:
    collante composto da mastice in emulsione acquosa chimicamente inerte, non tossico e privo di solventi.

    Sull’analisi della situazione particolare e sulla base delle indicazioni contenute all’interno della norma UNI 11442:2015, valutare l’eventuale necessità di idonei fissaggi meccanici.
     
  4. STRATO ISOLANTE
    Isover Superbac Roofine G3:
    pannello isolante in lana di vetro di spessore variabile, avente resistenza alla compressione di 50 kPa e rivestito con un velo di vetro bitumato (nel caso di applicazione in doppio strato, quello inferiore sarà costituito da un pannello Isover Superbac N Roofine G3).
     
  5. PRIMO ELEMENTO DI TENUTA
    Bituver S-30 4 mm P:
    membrana elastomerica con speciale mescola BPE realizzata con tecnologia produttiva BituverTech®, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -30 °C. L’armatura è costituita da un tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo rinforzato con fili di rinforzo in fibra di vetro.

    Oppure, come scelta alternativa:
    Bituver Fleximat 4 mm P: membrana elastomerica con speciale mescola BPE con tecnologia produttiva BituverTech®, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -25 °C. L’armatura è costituita da un tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo rinforzato con fili di rinforzo in fibra di vetro.
     
  6. SECONDO ELEMENTO DI TENUTA AD ALTO SRI
    Bituver Megaver California:
    membrana elastomerica con speciale mescola BPE, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -25 °C. L’armatura è costituita da tessuto di vetro e velo di vetro. La membrana è rivestita con una lamina di allumino goffrata preverniciata con vernice bianca riflettente, previo trattamento ad altissima tecnologia volto a migliorarne l’adesione e la durata.

    Qualora l’elemento portante non presenti sufficiente pendenza per un corretto smaltimento delle acque (minimo 3%), si consiglia l’utilizzo dei massetti ad essiccazione medio-rapida weberplan MR81 o weberplan MR81 Forte.
    Per l’impermeabilizzazione e la sigillatura dei dettagli e dei punti più critici della copertura si consiglia l’uso di prodotti specifici quali:
    Mariseal Detail: membrana liquida poliuretanica monocomponente, applicata a freddo, elastica, tixotropica e rinforzata con fibra;

    Bituver Bitumastic-S Universal: Collante e sigillante a base solvente, formulato con bitume, resine elastomeriche selezionate e speciali additivi. Fornito in cartucce, impermeabilizza istantaneamente.
 

Voci di capitolato

Fornitura e posa in opera di pacchetto impermeabilizzate su copertura piana in laterocemento occasionalmente praticabile isolata con membrana impermeabilizzante in doppio strato costituita dagli elementi sottoelencati (dall’interno all’esterno):
  • Strato di primer Bituver Ecopriver, primer bituminoso a base acqua, favorisce l’adesione delle membrane bituminose a supporto, eliminando asperità e porosità eccessive.
  • Barriera al vapore Bituver Aluvapor Tender, membrana elastoplastomerica con una particolare armatura composta da una lamina di alluminio goffrata, accoppiata a tessuto non tessuto di poliestere stabilizzato con fibra di vetro.
  • Strato di collante bituminoso Bituver Bitumastic, composto da mastice in emulsione acquosa chimicamente inerte, non tossico e privo di solventi.
  • Strato di materiale isolante in lana di vetro Isover Superbac Roofine G3 di spessore variabile, avente resistenza alla compressione di 50 kPa e rivestito su una faccia con un velo di vetro bitumato (nel caso di applicazione in doppio strato, quello inferiore sarà costituito a un pannello Isover Superbac N Roofine G3).
  • Primo elemento di tenuta Bituver Bituver S-30 4 mm P, membrana elastomerica con speciale mescola BPE con tecnologia produttiva BituverTech®, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -30 °C. L’armatura è costituita da un tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo rinforzato con fili di rinforzo in fibra di vetro.
    Oppure
    Primo elemento di tenuta Bituver Fleximat 4 mm P, membrana elastomerica con speciale mescola BPE con tecnologia produttiva BituverTech®, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -25 °C. L’armatura è costituita da un tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo rinforzato con fili di rinforzo in fibra di vetro.
  • Secondo elemento di tenuta Bituver Megaver California, membrana elastomerica con speciale mescola BPE, incollata a fiamma. Flessibilità a freddo -25 °C. L’armatura è costituita da tessuto di vetro e velo di vetro. La membrana è rivestita con una lamina di allumino goffrata preverniciata con vernice bianca riflettente, previo trattamento ad altissima tecnologia volto a migliorarne l’adesione e la durata.
La posa in opera dovrà essere conforme a quanto riportato nella documentazione tecnica di Saint-Gobain Italia e alle norme di settore.

Prestazioni di isolamento termico

  • ​Stratigrafia Roof System California BT2 su solaio in laterocemento con strato di intonaco tradizionale
SUPPORTO Roof System California BT2
[spessore isolante in mm]
Trasmittanza termica U
[W/m2K]
Solaio in laterocemento (18+4 cm) + intonaco tradizionale (15 mm) - 2,055
50 0,539
60 0,470
80 0,375
100 0,312
110* 0,288
120 0,267
130* 0,249
140* 0,233
150* 0,219
160* 0,207
170* 0,196
180* 0,186
200* 0,169
220* 0,155
240* 0,143
 
* In caso di applicazione in doppio strato del materiale isolante, lo strato inferiore sarà costituito da un pannello Isover Superbac N Roofine G3 e lo strato superiore da un pannello Isover Superbac Roofine G3.

Per i calcoli termici è stato considerato uno spessore di 1,6 mm di Bituver Aluvapor Tender 2 kg PA.


I valori di trasmittanza sono stati calcolati in regime stazionario in conformità alla norma UNI EN ISO 6946 “Componenti ed elementi per edilizia – Resistenza Termica e Trasmittanza Termica – Metodi di Calcolo”.

I valori del supporto sono definiti in conformità alla norma UNI 10355 e UNI 10351 - prosp. A.1.
 
Descrizione Spessore
[m]
Conduttività l [W/mK] Fattore di resistenza al vapore m [-] Densità
[kg/m³]
Calore specifico
[J/kgK]
Massa superficiale
[kg/m²]
Resistenza termica R
[m²K/W]
Latero cemento sp.22 cm.rif.2.1.03 0,220 0,667 15 1214 837 267,0 0,330
Malta di calce o di calce e cemento 0,015 0,900 20 1800 837 27,0 0,017
  • Stratigrafia Roof System California BT2 su solaio in c.a. con strato di intonaco tradizionale
SUPPORTO Roof System California BT2
[spessore isolante in mm]
Trasmittanza termica U
[W/m2K]
Soletta c.a. (20 cm) + intonaco tradizionale (15 mm) - 4,225
50 0,623
60 0,533
80 0,414
100 0,338
110* 0,310
120 0,286
130* 0,265
140* 0,248
150* 0,232
160* 0,218
170* 0,206
180* 0,195
200* 0,177
220* 0,161
240* 0,148
* In caso di applicazione in doppio strato del materiale isolante, lo strato inferiore sarà costituito da un pannello Isover Superbac N Roofine G3 e lo strato superiore da un pannello Isover Superbac Roofine G3.

Per i calcoli termici è stato considerato uno spessore di 1,6 mm di Bituver Aluvapor Tender 2 kg PA.


I valori di trasmittanza sono stati calcolati in regime stazionario in conformità alla norma UNI EN ISO 6946 “Componenti ed elementi per edilizia – Resistenza Termica e Trasmittanza Termica – Metodi di Calcolo”.

I valori del supporto sono definiti in conformità alla norma UNI 10355 e UNI 10351 - prosp. A.1.
Descrizione Spessore
[m]
Conduttività l [W/mK] Fattore di resistenza al vapore m [-] Densità
[kg/m³]
Calore specifico
[J/kgK]
Massa superficiale
[kg/m²]
Resistenza termica R
[m²K/W]
Calcestruzzo armato (percentuale d'armatura 2%) 0,2000 2,500 80 2400 1000 480,0 0,080
Malta di calce o di calce e cemento 0,0150 0,900 20 1800 837 27,0 0,017
 
Per calcoli termici specifici sulle esigenze di progetto e di cantiere contattare l’ufficio tecnico Saint-Gobain Italia.

Schemi progettuali ed esecutivi

Nella presente sezione si riportano generici schemi progettuali ed esecutivi, di cui è possibile trovare ulteriori approfondimenti su www.isover.it
La progettazione e la posa in opera dovrà essere conforme alle norme di riferimento (alcune elencate di seguito):
  • UNI 8178-2 “Analisi degli elementi e strati funzionali delle coperture continue e indicazioni progettuali per la definizione di soluzioni tecnologiche”;
  • UNI 11333-1/2 “Posa di membrane flessibili per impermeabilizzazione - Formazione e qualificazione degli addetti”;
  • UNI 11442:2015 “Criteri per il progetto e l'esecuzione dei sistemi di coperture continue - Resistenza al vento”;
  • UNI 16002:2019 “Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Determinazione della resistenza al carico del vento di membrane flessibili fissate meccanicamente per l'impermeabilizzazione del tetto”;
  • DM 17 gennaio 2018 – Norme tecniche per le costruzioni 2018


Schemi e fasi dell’applicazione
  1. Applicazione del primer su supporto stabile, pulito e coeso;
  2. Applicazione della barriera al vapore in rotoli mediante sfiammatura;
    NOTA: nel caso fossero previsti camini di areazione prevedere l’applicazione preventiva di una membrana bituminosa forata.
  3. La direzione principale degli elementi termoisolanti deve essere perpendicolare rispetto alla direzione di posa dell’elemento di tenuta. Per favorire il deflusso delle acque verso le linee di compluvio, in modo da incontrare meno giunzioni possibili tra teli, la direzione di posa delle membrane costituenti l’elemento di tenuta dovrebbe essere, preferibilmente, longitudinale alla direzione della pendenza della copertura, fatti salvi i vincoli di direzionalità dei teli dovuti al supporto strutturale sottostante. I pannelli isolanti devono essere posati con lati lunghi sfalsati di circa mezzo pannello e disposti a “quinconce” con direzione perpendicolare a quella dell’elemento di tenuta.
 
1

In caso di applicazione dei pannelli isolanti da posare in doppio strato prevedere un sfalsamento dei giunti tra i due strati. Per i pannelli di forma rettangolare lo sfalsamento è indicativamente di circa 1/4 rispetto al lato lungo di circa 1/2 rispetto al lato corto.
2

I pannelli termoisolanti, se di forma rettangolare, possono essere anche posati a “spina di pesce” e, di conseguenza, l’elemento di tenuta potrà essere posizionato sia trasversalmente che parallelamente alla direzione di pendenza.
  1. In caso di applicazione dei pannelli isolanti in singolo o doppio strato il sistema generale di vincolo deve garantire la resistenza di tutto il sistema di copertura all’azione del vento, per le cui modalità di calcolo e di progettazione si rimanda alla norma UNI 11442. In caso di vincolo meccanico il minimo numero di fissaggi/pannello o parti separate di pannello termoisolante Isover Superbac Roofine è il seguente:
 
4
Per pannelli o parti di pannello con superficie > 1,00 m2 e ≤ 1,80 m2: 5 fissaggi/pannello o parti separate di pannello (fissaggio in corrispondenza dei quattro angoli più al centro distanziati)
 
  1. Per la posa delle membrane bitume-polimero, sovrapporre i teli lateralmente per circa 8/10 cm, in corrispondenza delle giunzioni di testa si consiglia di adottare un sormonto di 20 cm:
 
3
Per quanto riguarda la giunzione fra i teli, si deve sempre prevedere un tipo di disposizione sfalsata per evitare la sovrapposizione di più di tre strati;

Il posizionamento di ogni strato prevedrà sempre uno sfalsamento longitudinale dei teli di 50 cm con l’accorgimento di tagliare l’angolo (circa 10 cm a 45°) del telo accogliente, in corrispondenza delle giunzioni di testa. Inoltre la seconda membrana dovrà essere sfalsata di 50 cm sia longitudinalmente, sia trasversalmente rispetto al primo strato a tenuta:
6
  1. Posa delle membrane con autoprotezione metallica (Bituver Megaver California): il rivestimento metallico si comporta come una barriera al vapore: è quindi fondamentale prevedere e dimensionare opportunamente gli elementi per la fuoriuscita del vapore acqueo dagli strati interni della copertura. La mancata attuazione di queste operazioni sempre necessarie con qualsiasi tipo di membrana dotata di autoprotezione metallica può portare al distacco della stessa dal primo strato d’impermeabilizzazione o alla delaminazione della lamina metallica dal supporto di bitume.

     
È buona norma osservare le seguenti precauzioni:
  • prestare particolare attenzione ai bordi delle membrane, dove la lamina metallica può risultare tagliente;
  • posare i teli della membrana autoprotetta con una lunghezza massima di 5 metri;
  • nel caso di pendenze superiori a 20%, si consiglia di prevedere in testa ai rotoli minimo 4 fissaggi meccanici.
  • Evitare la sfiammatura diretta della membrana, poiché potrebbe portare alla delaminazione del prodotto. La tecnica ottimale è quella di orientare la fiamma nell’intersezione bitume-bitume tra primo e secondo strato.

Documenti correlati

  • Scheda di sistema Saint-Gobain Roof System California BT2
  • Certificato Bureau Veritas SG Roof System California BT2

Consigli di posa membrane bitume-polimero

Consigli di posa membrane bitume-polimero
Consigli di posa membrane bitume-polimero
Consigli di posa membrane bitume-polimero

Bituver Tech

Bituver Tech
Bituver Tech
Scopri la gamma Bituver Tech
Criteri Ambientali Minimi CAM
Scarica qui la scheda di sistema
Scarica qui il certificato Bureau Veritas
  • © 2023
  • Site map
  • Condizioni di utilizzo
  • Policy sui cookie
  • Privacy
  • D.Lgs. 231/2001
  • Policy Anticorruzione
Saint Gobain Logo
Back to Top